Stop al green pass, una misura illogica e discriminatoria

È arrivato il momento di dire basta alle insensate decisioni del governo, di esporsi in prima persona e di rifiutare la dittatura del green pass alla quale siamo assoggettati da circa un anno. Io ho deciso di farlo ed è per questo che ai miei dipendenti non chiederò più il certificato verde. La View Point Strategy sarà un’agenzia green pass free.

Le misure adottate dall’esecutivo guidato da Draghi hanno affossato l’economia italiana e si sono rivelate inutili nel contrastare la diffusione del covid. L’unico risultato ottenuto è stato quello di fiaccare lo spirito di milioni di cittadini che si sono sottoposti alla vaccinazione controvoglia, senza che ci fossero reali evidenze della sua efficacia. La terza dose viene considerata un obbligo inevitabile, necessario soltanto per ottenere il famigerato super green pass. Pena l’esclusione dalla vita sociale e professionale.

E mentre nel resto del mondo le restrizioni vengono allentate o eliminate, l’Italia continua a inasprirle inventandosi ogni giorno qualcosa di nuovo, in barba al parere, sempre più diffuso, di medici e virologi che confermano che non ci sia più nessuno stato di emergenza.

Dalla Danimarca alla Francia, passando per l’Austria, sono diversi i Paesi che stanno alleggerendo le misure prese contro la pandemia. Emblematico il caso della Danimarca che dal 1 febbraio è diventata la prima nazione dell’Unione europea ad abolire tutte le restrizioni, affidandosi soltanto all’elevato tasso di immunizzazione dei suoi cittadini.

E l’Italia? Il 31 gennaio il governo ha deciso di prorogare di altri 10 giorni l’obbligo delle mascherine all’aperto e la chiusura delle discoteche. Ancora si discute su cosa accadrà dopo il 10 febbraio. Una cosa è certa. Per il momento il green pass resta ancora in vigore, una specie di salvacondotto del XXI secolo che concede libertà ad alcuni e le nega ad altri.

È così che vogliamo continuare a vivere? Contro ogni logica e buon senso? Io dico che è arrivato il momento di ribellarsi, di assumere che non esiste più alcuna emergenza pandemica e di eliminare una misura discriminatoria, che appare difficilmente conciliabile con la nostra Costituzione e in palese contrasto con le evidenze scientifiche.

condividi l'articolo

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin
Share on pinterest
Share on print
Share on email