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In Nicaragua i cristiani fanno “paura”

Perché fanno paura i cristiani? Perché persone che scelgono di vivere seguendo i principi di un valore assoluto quale l’amore, il bene per ogni uomo, ancora oggi, 2023 anni dopo Cristo, sono vittime di violenza? I fatti in Nicaragua riaccendono i riflettori su un fenomeno diffuso soprattutto a Nord dell’equatore, una cintura critica che attraversa il mondo da Est a Ovest e che ogni anno alimenta la schiera dei martiri e dei perseguitati.

Sembrano non produrre alcun effetto gli appelli della comunità internazionale; l’ONU, l’OSA (Organizzazione degli Stati americani), la CIDH (commissione interamericana per i diritti umani) chiedono il rispetto dei diritti umani, ma la loro voce resta inascoltata come quella dell’instancabile Papa Francesco che continua a cercare le vie del dialogo per una convivenza rispettosa e pacifica.

Sono trascorsi ormai cinque anni da quando il presidente Daniel Ortega e sua moglie, la vicepresidente Rosario Murillo, hanno iniziato il ciclo di violazioni sistematiche dei diritti umani e dei crimini contro l’umanità e contro i civili; secondo l’inchiesta dell’ONU, che narra prove e responsabilità non solo della coppia presidenziale, l’apparato statale è di fatto un’arma di persecuzione contro la popolazione, una violenza legittimata da fantasiose motivazioni politiche. Possibile che non ci siano strade percorribili per fermare la follia di potere? Dove manca l’educazione al dialogo c’è la violenza, dove gli uomini perdono la loro umanità c’è il baratro, dove la fragilità e la povertà si trasformano in rivalsa non esistono vincitori ma solo vinti.
Padre Manuel Salvador Garcìa, monsignor Josè Leonardo Urbina, monsignor Rolando Álvarez vescovo di Matagalpa, sono i testimoni di santità del nostro tempo che, con l’audacia dei primi cristiani, non rinnegano il Dio dell’amore che continua a tenere viva nei loro cuori la speranza di un’umanità fraterna, accogliendo le diversità nella loro meravigliosa bellezza, ma ne danno testimonianza fiduciosi nell’unica arma dei cristiani: la preghiera.

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