Pope_Francis_March_2016

Una sola parola: grazie Papa Francesco

Una preghiera di ringraziamento e di lode a Dio si eleva oggi spontanea per il grande dono di aver incontrato, conosciuto, amato un Santo. Gli anniversari offrono l’occasione per fermarti dalle faccende quotidiane e guardare indietro, tra i ricordi che riaffiorano tutti insieme come se il tempo si fosse trasformato in eventi, emozioni, incontri mentre il presente, fatto di orari e scadenze, allarga lo sguardo all’incerto e sognato futuro. Dieci anni fa mentre attendevo il fumo bianco del comignolo che sovrasta la Cappella Sistina, sognavo il mio percorso familiare e professionale tra i grandi della società; mi preparavo a vivere quello che non avrei mai vissuto perché quell’uomo eletto Papa fin dal suo primo saluto dalla loggia delle Benedizioni fece nascere in me il desiderio di camminare con lui, sostenerlo; mi sembrava timido e fragile mentre io ero nel pieno della mia temeraria giovinezza!

Oggi sorrido pensando a quei primi giorni quando lo incontravo con la familiarità che solo la sviscerata devozione filiale che provo per lui può generare, oggi sorrido perché nonostante tutto sono in comunione con lui, con il suo desiderio di fratellanza, con il suo insegnamento che si riassume nella complessa semplicità di un abbraccio, nel suo stile di vita che rimane la tenerezza. Mentre la mia testa viaggia nei ricordi mi scopro riflessa nel vetro della finestra del mio ufficio e vedo una sposa e madre impegnata nel prendersi cura dei piccoli del mondo, di quegli ultimi che lui mi ha insegnato a guardare, di quei fratelli e sorelle che a lui stanno a cuore e di cui ho fatto la mia famiglia.

Santità, gli auguri che oggi invio al tuo cuore sono grondanti di gratitudine: ho percorso con te le impervie strade del mondo, spazzando gelosie e invidie, maldicenze e zizzanie, ho compreso quanto sia piena di insidie la strada del bene, ho riempito il mio cuore di abbracci, pianti e sorrisi, ho imparato che l’umiltà apre tutte le porte e la verità rende liberi. È per il tuo coraggio di andare oltre le apparenze che oggi senza orpelli e ghirlande sono a fianco dei fratelli e sorelle che non hanno ancora quello che per il mondo occidentale è il necessario per una vita felice, il pane, l’acqua, le medicine, l’istruzione; con i progetti umanitari attivi in 13 Paesi del mondo vivo quello che mi hai insegnato e te lo offro in dono per il tuo decimo anniversario nelle vesti di Pietro; grazie nonnino mio, grazie Papa Francesco!

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